Canyoning, torrentismo

L'ambiente naturale adatto alle risalite dei più intrepidi
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La pietra è uno degli elementi caratterizzanti questa valle. Non solo la famosissima ardesia di cui si intravedono, tra il verde dei boschi, le cave da cui è estratta da secoli, ma anche quella grigia, compatta e levigata dei suoi torrenti. Qui l’opera secolare dell’acqua ha creato ambienti suggestivi, scavando enormi massi che hanno lasciato spazio a laghetti, marmitte dei giganti, canali naturali, specchi poco profondi su cui si riflettono le fronde degli alberi aggrappati miracolosamente al poco terreno che copre a malapena il fianco roccioso della montagna. E’ l’ambiente naturale adatto alle risalite dei più intrepidi, che usano i grandi massi e gli stretti passaggi che vi si insinuano per risalire il letto del torrente e una volta giunti a metà ripercorrerlo a ritroso sfruttando gli scivoli naturali, tuffandosi nei profondi stagni, servendosi di muta e corde. Un’esplorazione controcorrente che offre scenari affascinanti, tra il gorgoglio dell’acqua freschissima e il fremere delle foglie accarezzate dalla brezza che scompiglia le chiome poco più su. A Lorsica il torrentismo si è sviluppato spontaneamente. Sempre più appassionati intraprendono progressioni in discesa, grazie a calate su corda e disarrampicate, nella forra, lungo i canali e nei fossi. In presenza di acqua si procede anche con tuffi e scivolate sui cosiddetti toboga, scivoli naturali. L'attrezzatura che viene utilizzata è perciò un misto di quella tipica di altre discipline: caschetto di protezione, costume da bagno o muta completa in neoprene, in caso di acque gelide, calzari in neoprene. Strumenti presenti anche nel free climbing sono: imbrago, moschettoni, discensore, cordini e  corde statiche con diametro di 9 o 10,5 mm, calzature da trekking o scarponcini, in entrambi i casi alti fino alla caviglia, zaino da torrentismo, contenitori stagni, salva cellulare idrorepellente. A Lorsica il torrentismo si è sviluppato spontaneamente. Sempre più appassionati intraprendono progressioni in discesa, grazie a calate su corda e disarrampicate, nella forra, lungo i canali e nei fossi. In presenza di acqua si procede anche con tuffi e scivolate sui cosiddetti toboga, scivoli naturali. L'attrezzatura che viene utilizzata è perciò un misto di quella tipica di altre discipline: caschetto di protezione, costume da bagno o muta completa in neoprene, in caso di acque gelide, calzari in neoprene. Strumenti presenti anche nel free climbing sono: imbrago, moschettoni, discensore, cordini e  corde statiche con diametro di 9 o 10,5 mm, calzature da trekking o scarponcini, in entrambi i casi alti fino alla caviglia, zaino da torrentismo, contenitori stagni, salva cellulare idrorepellente.