Il Damasco

Damasco, una parola che risuona di note antiche ed esotiche e che trovò nel lontano 1500, a Lorsica, un luogo privilegiato dove esprimersi nella sua manifestazione più sontuosa: il Damasco di Lorsica. E’ qui infatti che la tessitura di questo straordinario tessuto trovò un luogo di eccellenza, impegnando un intero paese nell’attività che oggi è ancora straordinariamente portata avanti da una delle famiglie, che aveva licenza di produrlo per la Repubblica di Genova. Damasco, Lampasso, Broccato, seta rossa, blu, gialla e disegni dai più diffusi, come quello della Palma tipico dei paramenti sacri, a quello della nobili casate genovesi che ne avevano uno proprio ed esclusivo con cui adornare le loro principesche dimore, a quello blu intenso, trapuntato dalle api d’oro di napoleonica memoria. Un Museo custodisce la storia e gli strumenti che hanno fatto grande questa produzione. Un percorso attraverso tre piani di immagini, testimonianze, stoffe incorniciate come quadri, perché di opere d’arte si tratta, a testimoniare una grande tradizione artigiana e una cultura da conservare e divulgare. Antico nella sua memoria e vivo nell’attività che lo animano, il Museo del Damasco, grazie alle mostre d’arte che trovano qui un ambiente ideale, sotto i soffitti affrescati dell’ultimo piano, o nel laboratorio/ scuola dove si rinnova l’arte, altrettanto antica, del macramè è lo scrigno che racchiude i tesori inestimabili dei saperi di popolazioni che hanno fatto della frugalità e dell’ingegno uno stile di vita portato avanti inoltrato per secoli.